Chirurgia Plastica
Molti operatori oggi si occupano di Chirurgia Plastica a Roma ed in Italia. La Chirurgia Plastica è un ramo della chirurgia il cui scopo è la ricostruzione anatomica e funzionale di parti dell’organismo, alterate a causa di deformazioni congenite o acquisite e di correggere le disarmonie relative all’estetica degli individui.
La Chirurgia Plastica si divide in due grandi rami: la chirurgia ricostruttiva e la chirurgia estetica. La chirurgia ricostruttiva si usa per riposizionare strutture perse e ripristinare funzioni organiche.
La Chirurgia Plastica a Roma e nel resto del mondo ha un aspetto multi-disciplinare in quanto agisce su settori che vanno a sovrapporsi ad altre specialità mediche e chirurgiche: il chirurgo plastico estende la sua attività non solo alla cute e ai tessuti molli sottostanti, ma anche ai tessuti limitrofi e lontani con localizzazioni molto diverse tra loro come faccia, mani, addome, braccia, collo e sistema uro-genitale, oltre al petto e al cuoio capelluto. Inoltre il termine ricostruttiva implica un allargamento delle attività ai più diversi tipi di ricostruzione come la chirurgia vascolare e micro vascolare, la chirurgia dei nervi periferici, i trapianti di muscoli, tendini e tessuti in generale. Secondo Converse “il chirurgo plastico è l’ultimo dei chirurghi generali” nel senso che le sue competenze generali devono metterlo in grado di intervenire perfino nel neurocranio, area di competenza neurochirurgica, ma che in realtà “… ha poco a che fare con la neurochirurgia”.
Molte volte il limite tra la Chirurgia Plastica e le altre specialità non esiste, lo dimostrano lavori scientifici realizzati da equipe multidisciplinari che necessitano della presenza del chirurgo plastico, che coinvolgono altre discipline in cui figurano anche i chirurghi plastici. L’esempio tipico sono le palatoschisi e le labbra leporine, in cui al trattamento partecipano anche pediatri, odontoiatri, otorini, fono-audiologi, psicologi e spesso genetisti.
La ricerca anatomica ha permesso il grande sviluppo della chirurgia plastica con i nuovi concetti di vascolarizzazione cutanea applicata ai lembi di tessuto. La precisa conoscenza anatomica associata allo sviluppo tecnologico sono stati responsabili della nascita della microchirurgia, che a sua volta ha dato ulteriore impulso e crescita alla chirurgia ricostruttiva. È stato anche grazie a queste informazioni anatomiche che si sono avuti grossi passi in avanti nell’area cranio-facciale.
Concludendo direi che è così che si intende oggi la chirurgia plastica e cioè un bel connubio tra arte e tecnica dove vengono ricercate “funzione” ed “estetica” a beneficio della salute dell’individuo nel suo aspetto più ampio.