Botulino: il punto della situazione
Ho iniziato ad utilizzare il botulino per uso estetico, subito dopo aver visto la presentazione USA del Dott. Matzudo considerato il primo medico ad aver usato il botulino per uso estetico in Brasile, credo quindi di non essere proprio l’ultimo arrivato quanto a esperienza con l’uso della tossina botulinica.
Durante un uso estensivo in più di 15 anni non ho rilevato nessun effetto collaterale importante. Va bene, a volte i pazienti avvertono una tensione nei giorni immediatamente successivi alla applicazione, qualche caso sporadico di mal di testa sempre nei giorni successivi, ma niente più … considerando le problematiche che potenzialmente si possono avere anche con i “normali” acidi ialuronici per il riempimento delle rughe del viso, ho difficoltà a capire ancora le remore che molti hanno quando gli si propone un trattamento del genere. Al contrario ciò che succede generalmente quando viene provata la tossina botulinica è che difficilmente rimane una esperienza isolata, viene comunque di nuovo richiesta nel corso del tempo (ricordo che l’effetto del botulino è temporaneo e dura circa 5-6 mesi).
Il botulino per uso estetico è la tossina botulinica di tipo A. Attualmente esistono in commercio 3 tipi di tossina botulinica di tipo A approvati per uso estetico. Fermo restando che la scelta sul tipo di botulino, che ricordo trattasi di farmaco a tutti gli effetti, spetta al medico, in questo articolo vorrei fare alcune considerazioni pratiche basate sulla mia esperienza personale con l’uso dei tre prodotti attualmente in commercio.
Il Vistabex della Allergan è stata la prima formulazione di tossina botulinica approvata per l’estetica, si tratta di tossina tipo A contenente 50 Unità per flacone. È il botulino che usavo inizialmente. La mia sensazione tuttavia è che il Vistabex sia poco stabile come molecola, lo dimostra il fatto che negli anni ho avuto qualche caso in cui il prodotto non ha funzionato specie nei mesi estivi, pur rispettando in maniera ferrea i metodi di conservazione: congelamento, ricomposizione e applicazione immediata. Probabilmente è un farmaco che soffre molto le variazioni di temperatura e basta una minima interruzione della catena del freddo, che può avvenire ancora prima dell’acquisto da parte del medico, perché il prodotto funzioni meno del previsto. Da un punto di vista tecnico mi sento di dire, che questo prodotto una volta iniettato ha una diffusibilità media all’interno dei tessuti e quindi può essere usato con discreto profitto sia utilizzando tecniche di scuola italiana (pochi punti, molte unità iniettate per punto) sia utilizzando tecniche di scuola brasiliana (molti punti, poche unità iniettate per punto). La diffusibilità è anche importante in quanto ricordiamolo, il botulino funziona quando viene a contatto con il muscolo e non sempre il medico è preciso al punto tale da pungere esattamente il muscolo. In altre parole la tossina può essere depositata più superficialmente nel sottocutaneo o più profondamente rispetto al muscolo nel periostio e quindi la diffusibilità fa si che anche con una iniezione imprecisa la sostanza arrivi al muscolo e faccia il suo effetto.
Azzalure della Ipsen è la seconda formulazione uscita sul mercato approvata per uso estetico. Pur trattandosi di tossina di tipo A, qui le caratteristiche del prodotto sono differenti rispetto a quelle che ritroviamo nel Vistabex. L’Azzalure infatti è più diffusibile rispetto al Vistabex, ma nel contempo la ricomposizione prevede una quantità di prodotto da iniettare inferiore (inferiore a 1 ml). Diciamo quindi, che la maggiore diffusibilità compensa la minor quantità di prodotto disponibile per l’applicazione. D’altra parte la diffusibilità presenta un aspetto negativo in quanto una applicazione imprecisa in determinate zone del viso può determinare il blocco di muscoli limitrofi oltre, che del muscolo bersaglio e l’esempio tipico è l’abbassamento della palpebra superiore quando la tossina viene infiltrata troppo vicino al sopracciglio e la diffusione della tossina arriva al muscolo elevatore della palpebra superiore, socchiudendo l’occhio. Personalmente ritengo questa tossina più stabile e con un effetto più pronunciato. La valutazione di quanto è forte l’effetto di blocco sul muscolo può essere valutato chiedendo alla paziente di concentrarsi e cercare di contrarre con il massimo della forza il muscolo che è stato trattato: con l’Azzalure è quasi impossibile riuscire a contrarre il muscolo.
Il terzo prodotto approvato per l’estetica è il Bocoture della Merz, uscito di recente. Secondo me si tratta di un prodotto altamente innovativo per alcune sue caratteristiche. Primo risolve il problema della conservazione in frigorifero (Azzalure) o in congelatore (Vistabex), in quanto può essere conservato a temperatura ambiente e poi è totalmente privo di residui proteici. L’assenza di residui proteici riduce praticamente a zero la possibilità di eventuali rare reazioni allergiche alla sostanza. Il Bocoture non gode tuttavia di buona stima da parte di molti medici, secondo i quali il prodotto non funziona. La mia esperienza con questo prodotto mi dice il contrario: il Bocoture funziona molto bene ma diffonde pochissimo dentro i tessuti quindi occorre una applicazione precisa meglio con tecnica di scuola brasiliana, ossia applicando poche gocce di prodotto su molti punti all’interno del muscolo bersaglio. Il Bocoture quindi è un prodotto che secondo me può trovare una collocazione specifica in determinate tipologie di pazienti o di richieste fatte dai pazienti, infatti la sua azione è estremamente leggera e facendo molta forza si riesce a contrarre il muscolo. Diciamo quindi che questa tossina può essere consigliata a pazienti giovani o che vogliono un effetto molto leggero o ancora nei primi approcci con la tossina botulinica nei pazienti che hanno qualche timore, perché hanno paura dell’effetto finale. L’altro vantaggio è la possibilità d’uso durante i mesi caldi avendo la certezza che il prodotto funzionerà e non ti giocherà qualche brutto scherzo, facenti fare brutta figura con i pazienti.