Ciao, mi chiamo Mauro, di professione medico. Da circa 16 anni mi occupo di ciò che è “difficile da definire ma facile da percepire”  la BELLEZZA. La mia non è una semplice comparsa in questo campo, ma un percorso fatto a partire dal primo anno di medicina, passando per la specializzazione fino ad oggi, non una opportunità. Aiutare chi non si sente a proprio agio con una parte del proprio corpo o con il proprio aspetto è stata da sempre la mia aspirazione. Se per fare lo psicologo, in fondo un poco di “pazzia” si dovrebbe avere, dicono gli stessi psicologi, nell’ambito della chirurgia plastica bisognerebbe avere qualcosa che ci lega strettamente a questa disciplina: credo che un difetto estetico parzialmente corretto in adolescenza e successivamente “ritoccato”, insieme ad una grande passione per il disegno e l’arte sin da bambino, possano essere state la molla, che ha fatto scattare in me la voglia di lavorare  in questo campo. Insomma l’aver sperimentato sulla mia pelle,  le sensazioni, le paure e perché no i benefici di chi affronta un intervento definito dagli altri NON necessario, ma fondamentale  per noi stessi , credo mi abbia dato quella sensibilità necessaria per capire i miei pazienti, accontentarli nei casi dovuti o bloccare fermamente le loro false aspirazioni.

Certo la volontà di aiutare gli altri e l’ambizione non bastano, serve tecnica ed esperienza, per questo alla fine del corso di medicina non ho avuto dubbi sul da farsi: bisognava recarsi all’estero nei posti dove si insegna la migliore chirurgia plastica al mondo. Le opzioni erano due: Stati Uniti di America e Brasile, scelsi la seconda. La migliore in assoluto visto, che ancora oggi la scuola Brasiliana forma il maggior numero di chirurghi plastici al livello mondiale. Ho vissuto con i colleghi Brasiliani sei anni, sono diventato uno di loro e devo tutto a loro, perché mi hanno insegnato la chirurgia plastica dai rudimenti alle forme più complesse. Non posso rinnegarlo in nessun momento, per questo non ho mai pensato di far parte della Società Italiana di Chirurgia Plastica, e detto tra noi neanche mi ci identifico più di tanto, sarebbe solo una opportunità protezionistica e forse economica, visto il tam tam mediatico, che consiglia incessantemente di rivolgersi ai medici che ne fanno parte, ma un tradimento verso chi mi ha dato la possibilità di vivere di questo lavoro autonomamente e poter crescere le mie figlie.

Sarò ingenuo, ma credo che la chirurgia plastica estetica ancora oggi possa far bene a molte persone. Ci credo veramente, per questo non mi sono tirato indietro quando le richieste  sono arrivate da alcuni miei familiari …  non faccio certo come alcuni colleghi, che fanno le liposuzioni alle proprie pazienti e mandano le mogli dal dietologo quando  chiedono di essere operate …  dando per scontato che il problema e l’indicazione esistano, certo.

Nel 2001 quasi per gioco pubblicai un sito web, quando ancora quasi nessun chirurgo plastico ne aveva uno e sorprendentemente mi accorsi che internet poteva essere un mezzo meraviglioso, non semplicemente perché in grado di aumentare la mia propria visibilità, ma perché poteva veicolare persone in sintonia con la mia propria visione della chirurgia plastica. Come? Da parte mia semplicemente mettendo a disposizione delle persone, che accedevano al sito web, informazioni trasparenti ed oneste, che facessero trasparire la mia reale visione della chirurgia plastica estetica. Chi non conosce il proprio medico tramite il passaparola o a cui magari  viene indicato un altro medico e  decide comunque di andare dal medico che ha trovato sul web è perché si è altamente identificato con quello che ha letto in “rete”. Per questo sono fermamente convinto che “…ogni medico si merita i propri pazienti” ed i miei pazienti difficilmente mi deludono perché nella maggioranza dei casi hanno un problema da risolvere, non un semplice pettegolezzo. La mia non è la chirurgia plastica futile, a tutti i costi e degli alti borghi, per questo il mio studio è un ambulatorio storico, di due generazioni, radicato a Roma in un quartiere simpatico, movimentato, pieno di negozi e vetrine ma fondamentalmente popolare. Il mio studio è ben arredato, ma non sfarzoso, non ostenta e non metta in soggezione chi viene a trovarmi … insomma un posto dove si fa e si respira 24 ore la vera chirurgia plastica.  Nel corso degli anni ho capito che questa, per me sarebbe stata la scelta giusta al punto, che oggi non cambierei per nessun motivo la localizzazione del mio studio e i pazienti vengono anche da molto lontano, perché cercano me, non lo studio a Piazza di Spagna o in Via Veneto. Semplicemente chi pensa, che la chirurgia plastica debba farsi in quartieri altolocati o in studi luccicanti, secondo me ha capito poco di questa affascinate disciplina.

Recentemente mi sono deciso a pubblicare il Blog Chirurgia Estetica perché lo considero una “evoluzione” del mio sito web. Se il sito web mi ha fatto conoscere pazienti bene informati e preparati sull’argomento, mancava una forma di comunicazione più diretta, più colloquiale con loro. Questo blog non vuole essere un modo per descrivere “la vita stupenda del chirurgo plastico di turno” (che poi tanto stupenda non è),  ma un modo per esprimere ciò che vorrei dire o che penso in concomitanza di avvenimenti, riflessioni, e situazioni giornaliere. Cose che  un semplice sito web non  è in grado di trasmettere. Un modo inoltre per descrivere, testare e far conoscere le novità del mercato.

Spero con queste poche righe di non avervi annoiato troppo e chiedo scusa se per alcuni posso essere sembrato arrogante in certe parti , vi garantisco che non lo sono, ma a volte è estremamente difficile trasmettere agli altri ciò che si pensa nel proprio intimo.

Anni di Esperienza

Interventi

Ore di Lavoro

Mal di Testa